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Titolo: La Grazia Dell’Acqua
Autore: Rossella Padovano
Editore: Lettere Animate
Prezzo: 2,99€
Genere: romanzo con
contaminazioni fantasy
Trama
Solo la profonda
grazia dell'acqua potrà unire gli opposti.
In un mondo
medioevale risorto dalle ceneri di quello attuale, due popoli diversi, sono
stati divisi dalla guerra. Sottoposti a duri allenamenti sin da bambini, i Rosensin,
atei, vegetariani, fumatori d’erba, sono riusciti a trasformare i limiti del
loro fisico esile in punti di forza, diventando, uomini e donne, abili
guerrieri. Tuttavia rimane un loro punto debole, l’acqua. Malgrado agilissimi
essi non sanno nuotare.
Conservatori e
onnivori, gli Ardesiani pregano i loro dei con ardore, trascorrono un’infanzia
serena e mandano solo gli uomini in guerra. Certi della loro superiorità essi
tollerano sempre più a fatica la tregua con Rosemund e frequenti sono le
dispute armate tra i giovani di entrambi i popoli.
Evan, figlio del Re
di Ardesia, studioso di scienze e abile spadaccino sfida spesso la principessa
di Rosemund, ragazza audace e sfrontata, in veementi duelli. Pur arrivando a
desiderare l’uno la morte dell’altra, una notte si incontrano senza
riconoscersi ad un ballo in maschera.
Dopo la festa, tra
i due giovani inizia una drammatica relazione che li spinge a sfidare la
preclusione per la quale i matrimoni tra le due razze non sono ammessi.
Il potente e
illuminato Percy-Bysse, abile commerciante inviso al re di Ardesia per la sua
influenza sull’economia del regno, aiuta e consiglia i due giovani a tessere la
loro storia d’amore.
Dopo complicate
vicende le famiglie accettano le volontà dei due amanti. Ma, nel frattempo, una
presenza oscura sta per calare una nuova ombra sul loro destino.
La Grazia
dell’Acqua è un romanzo che tratta i temi classici della narrativa, amore e
odio, con contaminazioni provenienti dal mondo fantasy. Come scrittrice sono
affezionata a entrambi i generi, passando per Shakespeare e i suoi meravigliosi
testi, Viginia Wolf e la sua scrittura moderna, Jane Austen con i suoi
personaggi così reali e romantici e molti altri, non potrei citarli tutti. Mi
lascio «contaminare» molto volentieri, mi stimola. Credo che si dovrebbe
leggere il mio libro per conoscere dei personaggi interessanti e ricchi, il
potente e illuminato Percy-Bysse, Evan, cadetto di Ardesia e la sua passione
per le spade e la scienza, Sofia, principessa risoluta e audace che impara a
sfidare i suoi limiti o ancora l’austero e spietato Braent, sono personaggi le
cui storie, incrociandosi tra loro, incrociano anche le sorti dei regni di
Ardesia e Rosemund, due culture opposte e avversarie. Oltre alle loro vicende,
che si intrecciano inevitabilmente nonostante le distanze e la rivalità atavica
tra i due regni, anche i sentimenti dei personaggi saranno sottoposti ad ardue
contese in un tragico crescendo dove l’amore vince e perde.
Citazione
Vorrei essere senza nome e senza storia, e vorrei
che fosse lui a chiamarmi come più gli piace e che scrivesse il mio destino
tracciandolo nella sabbia, in modo che fosse mutevole e fragile, con la
possibilità di essere cambiato a suo piacere, perché è amore quello che leggo
nel modo in cui mi guarda e in questo potrei trovare molti modi di essere
felice.
Sofια di Llevellin
Braent sente la
terra tremare, il mondo non potrà essere più lo stesso dopo quella promessa, il
mondo dovrà celebrare quella passione, le ripete che la ama più volte a fior di
labbra e Sofia chiude gli occhi su quello stesso mondo che trema, ma di sdegno,
perché i traditori cadano, e pensa, io sono Sofia di Llevellin, non merito
misericordia, non merito niente.
Rossella Padovano ha studiato all'Accademia
delle Belle Arti di Napoli prima di diventare stilista e designer di moda e
accessori per diverse aziende italiane ed estere.
Docente allo IED di Roma per dieci anni è
sempre stata attratta da tutte le forme di comunicazione. La vita lavorativa
l’ha portata a viaggiare frequentemente in Europa e Oriente dove trascorre
circa trenta giorni all'anno tra India, Vietnam, Cina e Hong Kong. Una delle
ragioni per cui nasce il racconto ė proprio dovuta agli stimoli e alle
riflessioni raccolte durante questi viaggi attraverso i contatti con la gente e
le lunghe ore trascorse negli aeroporti, guardando e registrando i modi di fare
e di vivere di persone di altre culture.
Il coraggio di scrivere La Grazia Dell'Acqua,
primo racconto dell’autrice, ė dovuto anche a loro.
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