Salve amici, ho partecipato da poco al concorso del messaggero "Donne che fanno testo" con un mio racconto. Purtroppo non sono stata fra le tre vincitrici, ma mi sento fortunata perché alla chiusura sono stata letta 687 volte e questo è già per me un bellissimo traguardo. Così ho deciso di postarvi, in quattro articoli, questo bel racconto che ha commosso tanti, fino al pianto!
Vi va di leggerlo? Sapete che sono qua se volete commentarlo!
Buona lettura a tutti!
Eccoti che suoni ancora!
Maledetta sveglia! Ogni tanto, non ti puoi dimenticare di urlare?
Guarda fuori, sta anche nevicando! Ti pare il caso di farmi alzare?
Va bene! Sono già in piedi e vado a preparare il caffè. Mio marito
non si alza altrimenti.
Sì, amore, stai tranquillo che sveglio io le bimbe.
Ah! Oggi fai tu? Grazie. Così preparo anche la colazione.
Esci? Non ti preoccupare, ci penso io alle bimbe. Hai preso tutto?
Allora ci sentiamo per pranzo. Buon lavoro, caro. Sì, anch’io ti voglio bene.
Ragazze, muovetevi o arriveremo in ritardo!
Proprio adesso vuoi che firmi il diario? Ti pare il caso? Va béh,
dammi. Complimenti! Da sette a otto in Matematica è un buon risultato.
Aspettatemi in macchina, arrivo subito. Prima di uscire metto in
funzione la lavatrice.
Buongiorno, Monica. Sì, anche oggi in ritardo. Sai com’è, non
vogliono mai alzarsi. Buon lavoro anche a te, cara.
Cinture ragazze! Lo so che quando andate a scuola con Papi lui non è
tanto fiscale, ma è per la vostra sicurezza.
Piccola, prima di scendere passati la mano fra i capelli, sei ancora
spettinata.
Daresti una mano a tua sorella con quello zaino che è pesante, per
favore?
Certo che non ho dimenticato che devo farti l’appuntamento dall’oculista.
Ci passo prima di andare a lavoro, promesso. Ricordatevi che oggi viene Antonio
a prendervi. Buona giornata anche a voi. Bacio alla mamma? Ok, scusa. Oramai siete
grandi!
(continuerà...)
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